La separazione tra Moschino e Scott: «Segno dei tempi»

Su wwd.com Alessandro Maria Ferreri (proprietario e ceo della società di consulenza The Style Gate) ricorda come questo sia un periodo di grandi passaggi e trasformazioni, a partire dalla svolta di Gucci da Alessandro Michele a Sabato De Sarno. «Molti big brand stanno cambiando pelle – osserva – e può darsi che Massimo Ferretti, presidente del Gruppo Aeffe, si stia chiedendo se Moschino sia ancora sincronizzato con i suoi consumatori».
Consumatori che, in una fase in cui si riscoprono il minimalismo, la pulizia di linee e la sartorialità, potrebbero volere qualcosa di diverso, meno sgargiante e più chic. Ferreri porta l’esempio di Schiaparelli, dove Daniel Roseberry si muove in equilibrio tra l’eccentricità impressa alla collezione dalla sua artefice, Elsa Schiaparelli, e l’esigenza di uno stile dressy e ricercato. Un’impresa non facile…Scopri di più